Il pomodoro è uno degli ortaggi più consumati al mondo. Per il suo sapore dolce ma dal sentore acidulo e per la sua versatilità, il pomodoro è impiegato quotidianamente in cucina per la preparazione di numerose ricette, dall’antipasto al contorno. Esso può essere consumato crudo, condito semplicemente con sale e olio.
In alternativa, può entrar a far parte di ricette più complesse, come ingrediente. Il pomodoro è un alimento base della dieta mediterranea e per questo numerose sono le preparazioni in cui è il protagonista indiscusso. E’ il caso della semplice pasta al pomodoro apprezzata dai grandi ma anche dai piccini.
La pianta del pomodoro, inoltre, è facilmente scelta come coltura da aggiungere al proprio orto, per la vigorosa produzione e per la facilità di gestione. Un aspetto che, tuttavia, potrebbe creare delle difficoltà, è la legatura dei rami agli appositi supporti. Prosegui con la lettura per scoprire come poter agire al meglio!
Il pomodoro: uno sguardo alla botanica
Dal punto di vista botanico, il pomodoro è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae, insieme a melanzane e peperoni. Il nome scientifico è Solanum lycopersicum. Nonostante sia uno degli ingredienti di base della dieta mediterranea, il pomodoro ha una origine lontana: proviene, infatti, dai territori dell’America Latina, centrale e meridionale.
A seguito della scoperta dell’America, avvenuta nel 1492, il pomodoro è stato importato in Europa, dove si è iniziato a coltivarlo con successo. La pianta presenta dei fusti di colore verde chiaro e con sottile peluria, che possono raggiungere altezze di 2 metri, a seconda delle varietà. Le foglie sono composte e frastagliate.
I fiori sono gialli e di piccola dimensione, riunite in particolari tipi di infiorescenze, dette a grappolo, e sono in grado di autoimpollinarsi. I frutti, che tutti conosciamo, sono definiti bacche in botanica. Si presentano di colore rosso acceso a maturazione (con alcune eccezioni!) e sono caratterizzati da una polpa succosa.
Il ciclo vitale del pomodoro
Nei luoghi d’origine il pomodoro presenta un ciclo vitale perenne, mentre nelle nostre zone, dove è stato importato, viene coltivato come pianta annuale. La possibilità di produzione dei frutti durante il periodo invernale è garantita dalla coltivazione in serre a temperatura controllata che permettono la sopravvivenza della pianta nonostante le temperature invernali.
La conoscenza del ciclo vitale della pianta ha un’importanza nel momento in cui si decide di effettuare alcune operazioni colturali, come la potatura, la concimazione e l’irrigazione. In particolare, la fase di germinazione e di sviluppo sono abbastanza rapide e si verificano quando la temperatura si fa più mite, solitamente in primavera.
Le prime fioriture si verificano solitamente all’inizio dell’estate, quando aumentano le ore di luce e la pianta ha raggiunto uno stadio di crescita avanzato. Seguono, nel periodo estivo, fruttificazioni scalari e continuative, nel caso in cui la pianta sia adeguatamente irrigata, evitando di bagnare le foglie per ridurre il rischio di parassitosi.
Scopri come legare i pomodori ai supporti!
I fusti del pomodoro sono solitamente lunghi e flessibili per cui potrebbe essere necessario legarli ad adeguati supporti per evitare che ricadano su sé stessi, entrino in contatto con il suolo e possa venir compromessa non solo la crescita della pianta ma anche la produzione di frutti (questo vale soprattutto per alcune varietà).
I supporti che possono essere utilizzati per tale scopo sono di vario tipo: canne, paletti in legno, paletti in plastica, reti, rami di alberi e così via. La caratteristiche fondamentale che devono avere i supporti, a prescindere dal loro materiale è la rigidità e la resistenza. Per legare, invece, si possono utilizzare fili in fibre naturali o in gomma.
I pali dovrebbero essere impiegati per piante singole e inseriti nel terreno a distanza di circa 10 centimetri dal fusto, in modo tale da non danneggiare le radici. In caso di più piante in fila, potrebbe essere consigliato l’impiego di reti apposite. I lacci dovrebbero essere avvolti intorno al fusto in maniera blanda per permetterne la crescita, ogni 20 cm circa.
Ricapitolando…
Il pomodoro è un ortaggio largamente utilizzato in cucina per la preparazione di numerosi piatti, dall’antipasto al contorno. Esso rappresenta il frutto della pianta del pomodoro, appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Si tratta di una specie erbacea originaria dell’America, introdotta in Europa a partire dal 1492, anno della sua scoperta.
I fusti del pomodoro sono lunghi e solitamente flessibili per cui potrebbero necessitare di alcuni supporti per svilupparsi al meglio ed evitare che ricadano verso il suolo, compromettendo la produzione. I materiali utilizzabili sono vari (plastica, legno, reti). I lacci dovrebbero avvolgere fusti e supporti senza essere troppo stretti per permettere la crescita dei rami e dovrebbero essere posti a distanza di circa 20 cm.