Piccolo grande dilemma è quello legato al dormire con le calze, condizione considerata naturalmente positiva quindi “benevola” ma idea non condivisa da tutti, infatti tanti altri la considerano una forma di abitudine che invece peggiora la qualità del sonno. Altri invece sono “nel mezzo” e non identificano questa azione come così impattante.
Ma fa bene dormire con le calze? Esistono in realtà alcuni pro e contro legati a questa forma di vera e propria normalità che apparentemente non ha una forma di effetto, ma che viene ripetuta in condizioni diverse a seconda del soggetto. Diversi studi e teorie sono stati però effettivamente formulati.
Analizzeremo con semplicità quali sono effettivamente le condizioni e l’impatto sul nostro riposo ma anche in senso ampio anche sulla condizione post sonno, condizionando in parte anche le abitudini della nostra giornata, in modo più impattante di quanto possiamo immaginare. Quale è l’idea più saggia, dormire con o senza calze? Lo scopriremo nelle prossime righe.
Abitudine (non) innocua
Dormire con calze e calzini risulta essere una delle condizioni apparentemente non così importanti che però in qualche modo evidenziano il nostro rapporto verso il sonno, ma che essendo quest’ultimo estremamente impattante sul resto della nostra vita, va ad influenzare anche le ore successive. Le calze infatti sono concepite anche per dormire.
Statisticamente in Italia vi è una sorta di equilibrio tra chi sceglie di dormire indossando calze o calzini e chi invece, anche in inverno considera questa abitudine scomoda o comunque poco “naturale”, da adottare solo a piccole dosi ed in caso di temperatura estrena a dir poco difficile da affrontare, quindi quando fa troppo freddo.
Il 60 per cento degli italiani, secondo sondaggi recenti, opta per le calze durante il sonno, ma buona parte di questi segue questa forma per una questione di naturale abitudine. Come anticipato però esistono vari aspetti positivi ed altri decisamente negativi di questa azione, sta a noi considerare quale appare come condizione maggiormente conveniente.
Perchè dormire con le calze fa bene
Moltissimi studi sono concordi, dormire con le calze è un modo per conciliare il sonno in modo evidente e portando l’organismo a riscaldarsi in maniera più rapida e graduale. Attraverso gli arti, in particolare con le estremità (mani e piedi) il nostro organismo tende a disperdere maggiormente il calore in maniera naturale.
Mantenere una corretta temperatura del corpo è maggiormente semplice con l’utilizzo di calze, indossandole magari almeno una 20ina di minuti prima di andare a letto, in quanto può garantire un maggior “mantenimento” della corretta temperatura corporea, condizione che concilia il sonno, ed è anche una condizione consigliabile per specifiche condizioni di persone.
Ad esempio per le donne in menopausa o gli uomini in andropausa possono sperimentare sbalzi di temperatura che sono tipici di condizioni simili. Altrettanto consigliabile tenere le calze “su” durante il sonno se soffriamo di insonnia, o se alternativamente soffriamo di problemi di circolazione e malattie relative a queste ultime come la malattia di Raynaud.
Perchè dormire con le calze NON fa bene
Attenzione perchè le medesime persone che manifestano problematiche circolatorie possono avere grandi problemi e condizioni peggiorative in caso di presenza di calze o calzini durante la fase di riposo. Chi soffre di condizioni come la malattia arteriosa periferica e pressione particolarmente variabile di tipo arteriosa dovrebbe evitare di farlo con costanza.
E’ importante poi valutare che diversi effetti negativi come una mancanza di comfort e di recupero di riposo continuativo va interpretato come legato al soggetto: se questo ha un sonno particolarmente leggero, può avere difficoltà se le calze sono particolarmente strette oppure costituite in materiali non adatti al continuo movimento nel sonno.
Va infatti ricordato che il nostro corpo tende a muoversi con costanza durante il sonno, pur se difficilmente possiamo accorgercene così spesso. Per questo motivo è importantissimo trovare un paio di calze comode se la nostra intenzione è proseguire con il riposo mentre indossiamo questi capi di abbigliamento, specialmente quando è difficile rinunciarvi (ad esempio in inverno).
Conclusioni
Non esiste, come intuibile, una risposta effettiva ed unica: dipende, per onestà intellettuale risulta essere quella più adatta, possiamo quindi adattare l’abitudine alle nostre scelte. In ogni caso conviene fare ricorso a prodotti costituiti da fibre naturali e comunque comode, come cotone e lana di buona qualità, impiegando varianti elasticizzate.
Il sonno con le calze può essere migliorativ o peggiorativo a seconda della nostra condizione, se soffriamo di difficoltà nel dormire, possiamo iniziare ad acquisire una nuova abitudine. Se il soggetto soffre di insonnia può ad esempio portare dei benefici indossando o alternativamente eliminando le calze durante il riposo notturno.