Tra le pavimentazioni più apprezzate e più richieste, a prescindere dalla tipologia di arredamento, dobbiamo prendere in considerazione una scelta classica molto antica che però non passa mai di moda e che forse risulta essere una delle più valide di sempre. Ci riferiamo ovviamente a tutto quello che riguarda il mondo del parquet.
Il parquet è un elemento bello ed elegante che affonda le sue radici nel legno ed è proprio per questa ragione che in molti lo considerano come un materiale vivo che respira. Trattandosi di legno però va maneggiato con cura, in quanto potrebbe rovinarsi davvero molto facilmente. Come dobbiamo comportarci a tal proposito?
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul parquet, sulle sue caratteristiche e quali tipologie di legno vengono prese in considerazione quando si vuole realizzare una pavimentazione di questo tipo. Ecco che cosa sapere su questo argomento e come fare per garantire la massima pulizia a questo componente fondamentale per la nostra casa.
Che cos’è il parquet?
Tra le tante pavimentazioni che possiamo prendere in considerazione quando dobbiamo realizzare quello che sarà il pavimento della nostra casa possiamo pensare al parquet, una risorsa elegante e di grande qualità che risulta essere uno dei più belli e versatili di sempre. Il parquet, infatti, è di grande livello poiché si basa sull’utilizzo del legno.
Nella maggior parte dei casi, infatti, il parquet nasce dall’unione di più lastre di legno che possono variare per forma, colore e tipologia di prodotto. Queste verranno accostate l’una all’altra, quasi a voler dare vita ad un mosaico che sicuramente renderà l’aspetto del pavimento qualcosa di unico e ricercato. Spesso qualcosa che non potrà essere replicato.
Ovviamente il tutto si focalizza su un sistema ad incastro che deve essere eseguito con cura per risultare perfetto in quanto basta poco per danneggiare l’obiettivo da raggiungere. Questo sistema è in vigore dagli Anni 80 e da qual momento in poi è sempre stato sulla cresta dell’onda nelle diverse parti del mondo.
Quale legno si può utilizzare per fare il parquet?
Come abbiamo detto finora, il parquet vede come elemento principale il legno, in quanto si vuole focalizzare l’adozione di questo materiale poiché si cerca di usare un materiale che possa regalarci un effetto speciale senza richiedere troppi supporti artificiali. Il legno poi isola molto bene dal freddo e riesce a rimanere inalterato per molto tempo.
Ovviamente però anche l’occhio vuole la sua parte e quindi ognuno di noi può scegliere il legno che preferisce per realizzare il parquet dei suoi sogni. Tra le tipologie più in voga citiamo il parquet di frassino, seguito da quello di acero e di noce. Questo legno è perfetto in tutte e tre le tipologie citate e garantirà sempre la massima resa in ogni circostanza.
Molto valido anche il parquet che sfrutta il legno rovere, quello dell’abete e perfino del larice e del ciliegio. In alcuni casi è poi possibile optare per la scelta di una pavimentazione che riesca ad unire più tipologie di legno in un’unica soluzione, elemento che renderà il parquet ancora più bello e unico nel suo genere e nel suo aspetto.
Cosa succede al parquet se questo viene trascurato?
Spesso sentiamo dire come il parquet sia un elemento vivo in quanto il legno respira e quindi riesce a trasmetterci calore anche quando, in realtà, non è più in vita. Proprio per questo motivo è importante prendersene cura, in quanto sono davvero troppi i danni in cui potrebbe incorrere qualora venisse abbandonato a se stesso.
In primo luogo tende a raccogliere molta polvere sulla sua superficie e con il tempo questa potrebbe graffiare il legno, facendo comparire macchie e segni che nemmeno l’intervento più profondo potrebbe mai ristabilire. In alcuni casi, quando viene veramente abbandonato a se stesso, il parquet potrebbe perfino sfaldarsi e staccarsi.
Questo si verifica quando la sporcizia si insinua nel materiale che, essendo poroso, viene assorbito e poi trattenuto da legno, il quale inizierà a marcire da dentro molto lentamente. Ecco perché bisogna fare attenzione quando si sceglie di rivestire il proprio pavimento con il parquet in quanto si tratta di una scelta in parte impegnativa.
Il prodotto ottimale per pulire il parquet
Il parquet merita le dovute attenzioni anche in fatto di pulizia, in quanto è proprio questo il primo accorgimento da prendere per evitare che possano insorgere danni così forti da danneggiarne le caratteristiche in maniera definitiva. Che cosa si può utilizzare, quindi, per pulire al meglio il parquet senza intaccarne la bellezza e le funzionalità?
In primo luogo possiamo optare per l’adozione di detersivi studiati appositamente per il legno, anche se si tratta di scelte industriali che potrebbero anche non sortire l’effetto desiderato. Possiamo invece pensare di prendere in considerazione una miscela a base di acqua calda e aceto di vino bianco. Non dovremo far altro che inumidire un panno in microfibra con questa soluzione e poi passarlo sull’intera superficie del parquet senza esagerare. A questo punto basterà poi sciacquare il tutto e asciugare alla perfezione il pavimento per un risultato di alto livello.