Miglior periodo per piantare le patate: ecco cosa devi sapere

Le patate, si sa, sono uno degli alimenti più amati, praticamente in tutto il mondo, dalla pasta con le patate, al purè, alla semplice patata al forno, insomma sono davvero versatili. E poi, sono anche facili da coltivare, se ci pensi, in realtà. Ma, quando è il periodo giusto per piantare le patate? Beh, dipende da un po’ di fattori, tipo la zona in cui vivi, il tipo di patata che vuoi coltivare e… sì, anche dal meteo, che non guasta mai.

Allora, per prima cosa, le varietà di patate sono tantissime, e ognuna ha il suo periodo di semina, quindi il primo passo è capire quale ti interessa di più, perché non tutte sono uguali. Esistono patate precoci, semi-precoci e tardive. Le patate precoci, tipo quelle che pianti in primavera e raccogli dopo circa 80 giorni, sono perfette se la tua stagione è corta.

Le semi-precoci invece, che impiegano un po’ più tempo, dai 90 ai 100 giorni, sono ideali per chi ha una stagione più lunga, e le tardive, beh, quelle le pianti in primavera, ma puoi raccoglierle solo dopo più di 110 giorni, insomma una vera pazienza. Quindi, in base alla tua zona, devi capire che tipo di patata fa al caso tuo, per esempio, se sei al Nord o al Centro, direi che la finestra migliore è tra marzo e maggio.

La questione della temperatura

Se vivi al Sud invece, puoi anche partire prima, magari a febbraio, se non fa troppo caldo, altrimenti rischi di fare un disastro con la semina. Ah, e un’altra cosa, la temperatura giusta per il terreno è tra i 7 e i 25 gradi, e quindi la primavera è il periodo migliore, anche se, in realtà, in autunno, al Sud, si può piantare tranquillamente, da settembre in poi.

Però attenzione, non solo la temperatura, perché, diciamo la verità, il clima conta un sacco. Troppa umidità può essere dannosa, quindi il terreno deve essere ben drenato e, se piove tanto, magari è meglio aspettare un attimo, così non rischi di fare un patatrac con le tue patate. Una volta che hai deciso quando, arriva la parte della semina vera e propria.

E qui c’è una cosa da sapere: la semina delle patate non si fa con i semi, ma con i tuberi. Cioè, tu prendi il tubero, che è già una piantina, e lo metti nel terreno. In effetti, si chiama moltiplicazione più che semina. Il seme della patata, infatti, viene fuori dai fiori della pianta che fanno un frutto, una specie di bacca verde, ma è un po’ più complesso.

Come preparare il terreno

Insomma, alla fine, è molto più facile partire dai tuberi, che crescono molto più velocemente. Poi, se vuoi accelerare ancora di più la crescita delle tue patate, puoi anche usare i tuberi già germogliati. Sì, quei tuberi che lasci alla luce per un po’ e che cominciano a sviluppare dei germogli, ecco, quelli vanno benissimo.

Prima di mettere le patate nel terreno, sarebbe meglio preparare il terreno, cioè, vangare bene, fare in modo che sia morbido e che l’acqua non ristagni. Se hai tempo, fai questa preparazione un mesetto prima della semina, e, se vuoi fare le cose ancora meglio, puoi anche arricchire il terreno con del letame maturo, che fa bene alle piante e dà loro le giuste sostanze nutritive per crescere forti.

Quando arriva il momento della semina, prendi il tubero e, se vuoi, puoi anche dividerlo in pezzi, l’importante è che ogni pezzo pesi almeno 20 grammi e abbia almeno due occhi, quei germogli che poi diventano le nuove piantine. Se lo tagli, però, lascia che i pezzi riposino per un giorno, così che si rimargini il taglio e non si rovinino.

Come coltivare le patate in vaso

Poi, fai dei solchi nel terreno, abbastanza distanti tra loro (dai 40 agli 80 cm), e profondi almeno 10 cm. Nei solchi, metti i tuberi a una distanza di 30 cm l’uno dall’altro, e poi coprili con terra, facendo attenzione a non danneggiare i germogli. E, insomma, voilà, la semina è fatta Se non hai un orto, non ti preoccupare.

Puoi seminare le patate anche in vaso o in qualsiasi contenitore capiente, basta che abbia almeno 30 cm di profondità. Vanno benissimo anche bidoni, sacchi di juta, o borse robuste per la spesa. Una volta che le patate sono seminati in queste buste, la raccolta è un gioco da ragazzi: ti basta rovesciare tutto, e voilà, raccolto fatto!

Dopo aver seminato, niente di troppo complicato, basta innaffiare le patate una volta a settimana, non c’è bisogno di troppo stress, anche perché se vuoi evitare le erbacce che crescono tra le piante, puoi fare una pacciamatura, mettendo uno strato di paglia intorno alle patate. Questo ti aiuterà a mantenere l’umidità nel terreno e a limitare anche la necessità di irrigazione, quindi è una soluzione pratica.

Riassumendo il nostro discorso

Una volta che le patate sono cresciute, basta solo aspettare la fine del ciclo vegetativo. Quindi niente paura, piantare patate non è difficile e, se ci metti un po’ di passione, il risultato è garantito Le patate sono facili da coltivare e si piantano in base al tipo e al clima. Esistono patate precoci, semi-precoci e tardive, e il periodo migliore per piantarle è in primavera, ma al Sud puoi iniziare anche a febbraio.

La temperatura ideale per il terreno è tra i 7 e i 25 gradi, e il terreno deve essere ben drenato. Si piantano tuberi, non semi, e se scegli quelli già germogliati crescono più velocemente. Il terreno va preparato con un po’ di letame e i tuberi devono essere messi a una distanza di 30 cm l’uno dall’altro. Se non hai un orto, puoi usare vasi o contenitori capienti. Dopo la semina, basta innaffiare e fare la pacciamatura per evitare le erbacce.

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